Il giorno 25 ottobre 2022 la delegazione ANP Lazio ha partecipato ad una seduta di relazioni sindacali avente per oggetto: Ipotesi CIR 2020-2021 e illustrazione Piano Ispettivo.
In apertura di riunione, il DG Pinneri ha riferito che la Corte dei Conti impone, per la certificazione dei contratti individuali dei dirigenti scolastici, che venga applicata anche nel Lazio, come avviene nel resto delle regioni, la rotazione degli incarichi dirigenziali pena la mancata registrazione dei contratti stessi. È ferma intenzione del D.G. proporre alla Corte dei conti un'alternativa che superi l’automatismo della rotazione degli incarichi collegata unicamente alla definizione di un limite massimo di incarichi conferiti al dirigente scolastico presso la medesima sede. La proposta riguarda i Dirigenti Scolastici che hanno svolto già almeno 3 incarichi consecutivi nella stessa sede: si tratterebbe di avviare, nell’anno conclusivo dell’ultimo mandato, un processo di verifica degli adempimenti in quelle aree individuate dall’ANAC (Delibera 430/2016) quali aree potenzialmente a rischio corruzione (es. attività negoziale, concessione locali scolastici, ecc.). In caso di verifica positiva, vale a dire in caso di rilevazione di assenza di effettivo rischio corruttivo, condotta dal Dirigente stesso in collaborazione con un Revisore dei Conti e un Dirigente Tecnico, si potrà procedere alla riconferma dell’incarico del dirigente scolastico nella stessa sede con la registrazione del contratto da parte della Corte dei conti.
ANP Lazio si è riservata di visionare la bozza di proposta che sarà inviata dall’USRL alle parti sindacali per valutare l’efficacia della stessa a tutela dei propri iscritti: tale procedura, infatti, se da un lato intende garantire i colleghi dal rischio di mancata conferma sulla sede a causa di automatismi che, riguardando solo il numero di anni di incarico, nulla hanno a che vedere con la qualità del servizio, dall’altro introducono occasioni di valutazione dell’operato del dirigente molto delicate, che in quanto tali devono essere oggetto di grande attenzione proprio al fine di non snaturare la finalità della rilevazione che deve avere quale oggetto il rischio corruttivo.
Per quanto riguarda il CIR 2020/2021, la Dott.ssa Mottolese, Dirigente dell’Ufficio V, ha illustrato la bozza di ipotesi di contratto proposta dall’Amministrazione alla parte sindacale.
ANP Lazio ha espresso il suo apprezzamento rispetto alla scelta dell’Amministrazione di ripartire le risorse disponibili finalizzando alla retribuzione di posizione l’89% delle risorse stesse e a quella di risultato l’11%, in deroga rispetto ai limiti dell’85% e del 15%. Tale deroga è di fatto necessaria, come ribadito da ANP Lazio, a non diminuire le quote di retribuzione di posizione variabile già percepite dai colleghi e in più è motivata anche dalla previsione dell’art. 1, c. 255, della L.160/2019 che individua risorse aggiuntive non solo per non abbassare le quote di posizione variabile, ma addirittura per incrementale.
Il DG si è impegnato a interloquire con l’UCB per valorizzare la scelta adottata e valutare, comunque, soluzioni che evitino la diminuzione della parte variabile. In conclusione di riunione, ANP Lazio ha sollecitato il DG a verificare la Nota dell’Ufficio III pervenuta ieri, nella quale si fa riferimento a delibere degli OO.CC. per gli incarichi aggiuntivi dei Dirigenti Scolastici per la gestione di PON, PNSD, PNRR. Abbiamo, infatti, sottolineato molte imprecisioni ed alcuni errori che impongono una revisione profonda ed una conseguente rettifica della nota.