I rapporti di lavoro dei dipendenti delle Pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, c. 2 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 sono regolati attraverso contratti nazionali di lavoro collettivi stipulati tra l’Agenzia per la Rappresentanza negoziale (ARAN) che rappresenta la parte pubblica e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori.
I dipendenti sono raggruppati in comparti e i dirigenti in aree dirigenziali. Per ciascuno comparto e per ciascuna area si stipula uno specifico contratto collettivo nazionale.
La ripartizione in comparti e aree è definita attualmente dal Contratto Collettivo Nazionale Quadro firmato in data 13 luglio 2016 e reperibile sul sito dell’ARAN.
I comparti previsti sono quattro:
- Comparto delle Funzioni centrali;
- Comparto delle Funzioni locali;
- Comparto dell’istruzione e della ricerca;
- Comparto della Sanità.
I lavoratori della scuola, docenti e ATA, sono ricompresi dunque nel terzo comparto.
Le aree dirigenziali sono anch’esse quattro:
- Area delle Funzioni centrali;
- Area delle Funzioni locali;
- Area dell’Istruzione della ricerca;
- Area della Sanità.
I dirigenti scolastici sono ricompresi nella terza area che comprende anche i dirigenti degli enti di ricerca e nella quale l'ANP risulta il sindacato maggiormente rappresentativo.